La musica suonata da Roots Magic attinge a due estremi della tradizione musicale Afro-Americana. Dal Blues profondo e ancestrale di Charlie Patton, Skip James e Blind Willie Johnson verso il "Jazz Creativo" degli anni Sessanta e Settanta. Da Charles Tyler e Marion Brown, fino a John Carter, Julius Hemphill e Roscoe Mitchell. Un repertorio calibrato intorno all'idea di reinvenzione della radice Blues fra tradizione e innovazione.
I Roots Magic si sono esibiti in festival e rassegne in Europa e Stati Uniti. Fra questi: Elastic Arts (Chicago) Juke Joint Festival (Clarksdale, Mississippi) Konfrontationen (Nickelsdorf Austria) Jazz Cerkno (Slovenia) Jazz im Goethe Garten (Lisbona) Jazztopad (Wroklaw) Jazz & Wine of Peace (Cormons) Ai confini fra Sardegna e Jazz (St.Anna Arresi) Seixal Jazz (Portogallo) Casa del Jazz (Roma)...
Tra il 2015 e il 2018 Roots Magic è stato votato tra i dieci migliori gruppi Italiani nel referendum Top Jazz del mensile Musica Jazz. "Last Kind Words" il secondo album del gruppo è stato votato fra i migliori album del 2017 da Rai Radio 3, Musica Jazz (I) Bill Shoemaker-Point of Departure (USA) New York City Jazz Record (USA) Il Giornale della Musica (I) Big City Blog (USA) Stereogum (USA) UK Jazz Radio... A Giugno 2020 Clean Feed ha pubblicato il terzo album "Take Roots Among the Star.
...due eccellenti album su Clean Feed che esplorano le profonde connessioni fra il Blues del Delta e la musica di compositori Afro-Americani come Sun Ra, Marion Brown, Henry Threadgill... Peter Margasak - Downbeat
Il repertorio dei Roots Magic parte dal blues delle origini - quello più libero e meno codificato - e attraversa la storia della musica afroamericana, trovando legami non scontati con l’avanguardia degli anni ’60 e ’70, È musica sanguigna, terrestre, di sofferenza e di gioia, palpitante di emozioni e di continue trasfigurazioni. Pino Saulo - Rai Radio 3
Hoodoo blues & Roots Magic è un disco che trova il blues nella musica di Julius Hemphill, John Carter e Sun Ra, Cogliendone la dimensione del racconto, del rito e della danza, rintracciando in un repertorio jazzistico la voce più tipica del blues, che si nutre di ambivalenze e ambiguità, in bilico tra lacerazione, saggezza e ironia. Antonia Tessitore - Internazionale
Roots Magic, la forza antica delle radici. Il quartetto impone nella sua vivida e scabra forza espressiva un repertorio spesso rimosso... non sarà facile liberarsi del Blues nel XXI secolo. Luigi Onori - Il Manifesto
Quattro maestri del free capaci di analizzare e reinventare l’intera storia del jazz. Mario Gamba Il - Manifesto