ROOTS MAGIC


© Foto by Vera Marmelo

ROOTS MAGIC

ALBERTO POPOLLA clarinet, bass clarinet

EUGENIO COLOMBO flutes, soprano sax

ERRICO DE FABRITIIS alto & baritone sax

GIANFRANCO TEDESCHI double bass

FABRIZIO SPERA drums 

Somewhere between Deep Blues and Creative Jazz

From the Deep Blues repertoire of the late Twenties / early Thirties, Charley Patton, Blind Willie Johnson, Skip James  Geeshie Wiley through the music of Creative Jazz luminaries such as Julius Hemphill, John Carter, Marion Brown, Olu Dara, Phil Cohran, Sun Ra, Roscoe Mitchell, Henry Threadgill,  Kalaparusha Maurice Mc Intyre, Charles Tyler...

A work of love and respect for these people and for the music we grew up with

Roots Magic was born in Rome in 2013.  They released four albums on Clean Feed records, Hoodoo Blues & Roots Magic (2015) Last Kind Words (2017) "Take Roots Among the Stars" (2020) "Long Old Road" (2023) which have been often voted among the best Jazz albums of the year by the likes of  MusicaJazz Top Poll / Rai Radio3 / The Big City Blog  / New York City Jazz Record / Observador-Lisboa / Bill Shoemaker - Point of Departure / Stereogum / Giornale della musica / Burning Ambulance / UK Jazz Radio / Controradio (I) / Bandcamp and others.

Roots Magic appeared at festivals and clubs such as Konfrontationen (Nickelsdorf - Austria) Jazz Em Agosto (Lisbon) Jazz Cerkno (Slovenia) Juke Joint Festival (Clarksdale MS - USA) Ai confini tra Sardegna e Jazz (St.Anna Arresi) Seixal Jazz (Portugal) Jazz & Wine of Peace (Cormons) Jazztopad (Wroklav - Poland) Elastic Arts (Chicago) Il Torrione Jazz Club (Ferrara) and others

 

Clean Feed Records is a haven for modern inside-out musicians, and there’s a credible argument to be made that Roots Magic is currently carrying the torch for the future of jazz. 
Dave Sumner - Bandcamp

Italian quartet Roots Magic illuminate the links between rustic blues and earthy free jazz
Peter Margasak - Chicago Reader

Their roots run deep and maybe more important, they run true 
Mark Corroto - AAJazz

La musica suonata da Roots Magic indaga e attinge alla materia poetica del Blues, il tessuto espressivo su cui fiorisce il grande continuum della musica Afro-Americana. Un flusso rigeneratore in perenne movimento fra passato, presente, e futuro. Roots Magic si inserisce così in un percorso teso ad illuminare i collegamenti tra le forme originarie del Blues rurale degli anni '20 e '30 con la molteplicità linguistica del Jazz creativo degli anni '60, '70 e oltre. Un percorso che si concretizza attraverso l'elaborazione di un repertorio calibrato intorno all'idea di adattamento, revisione e trasformazione della lingua madre in infiniti dialetti.

I Roots Magic si sono esibiti in festival e rassegne in Europa e Stati Uniti. Fra questi: Elastic Arts (Chicago) Juke Joint Festival (Clarksdale, Mississippi) Konfrontationen (Nickelsdorf Austria) Jazz Em Agosto (Lisbona) Jazz Cerkno (Slovenia) Jazz im Goethe Garten (Lisbona) Jazztopad (Wroklaw) Jazz & Wine of Peace (Cormons) Ai confini fra Sardegna e Jazz (St.Anna Arresi) Seixal Jazz (Portogallo) Casa del Jazz (Roma), Firenze Jazz Festival...

Tra il 2015 e il 2020 Roots Magic è stato votato tra i dieci migliori gruppi Italiani nel referendum Top Jazz del mensile Musica Jazz. I loro album "Hoodoo Blues" 2015, "Last Kind Words" 2017,  "Take Root Among the Stars" 2020, "Long Old Road" (2023) sono stati spesso votati fra i migliori dischi dell'anno da Rai Radio 3, Musica Jazz (I) Bill Shoemaker-Point of Departure (USA) New York City Jazz Record (USA) Il Giornale della Musica (I) Big City Blog (USA) Stereogum (USA) UK Jazz Radio, Controradio (I) Bandcamp...

 

eccellenti album su Clean Feed che esplorano le profonde connessioni fra il Blues del Delta  e la musica di compositori Afro-Americani come Sun Ra, Marion Brown, Henry Threadgill...
Peter Margasak - Downbeat

Il repertorio dei Roots Magic parte dal blues delle origini - quello più libero e meno codificato - e attraversa la storia della musica afroamericana, trovando legami non scontati con l’avanguardia degli anni ’60 e ’70,  È musica sanguigna, terrestre, di sofferenza e di gioia, palpitante di emozioni e di continue trasfigurazioni. 
Pino Saulo - Rai Radio 3

Roots Magic trova il blues nella musica di Julius Hemphill, John Carter e Sun Ra, Cogliendone la dimensione del racconto, del rito e della danza, rintracciando in un repertorio jazzistico la voce più tipica del blues, che si nutre di ambivalenze e ambiguità, in bilico tra lacerazione, saggezza e ironia. 
Antonia Tessitore - Internazionale

Roots Magic, la forza antica delle radici. Il quartetto impone nella sua vivida e scabra forza espressiva un repertorio spesso rimosso... non sarà facile liberarsi del Blues nel XXI secolo.
Luigi Onori - Il Manifesto

Quattro maestri del free capaci di analizzare e reinventare l’intera storia del jazz.
Mario Gamba Il - Manifesto